Tiramisù all’amaretto

-
Nessun commento

Anche se non è la ricetta classica, questo è il migliore tiramisù che abbia mai assaggiato.

E’ una ricetta che ho scoperto tempo fa su una rivista e che non ho mai abbandonato perchè mi cava d’impiccio quando devo fare un dessert in breve tempo, è ottimo per ogni occasione e so di non sbagliare mai, il tiramisù è senza dubbio uno dei dolci più amati.

Nella versione monoporzione è molto elegante perchè se lo preparate in una coppetta di vetro, lascia intravedere i voluttuosi strati di crema alternati ai biscotti inzuppati nel caffè.
In questo caso, nonostante esista una fazione ben schierata e irremovibile che sostiene che non è un vero tiramisù se non ha i Savoiardi, non si può fare altro che scegliere i Pavesini, viste le dimensioni della coppetta.

  • 1. Importante è mettere il caffè in una pirofila, lasciarlo raffreddare (se troppo caldo rischierebbe di ammollare troppo i biscotti) e di intingere i biscotti molto velocemente, in modo che non si inzuppino troppo.In questo modo manterranno la giusta consistenza, e non renderanno il tiramisù molliccio.
  • 2. Per ottenere una crema densa è necessario sbattere i tuorli con lo zucchero utilizzando una frusta elettrica, in modo far incamerare molta aria, poi aggiungere il mascarpone un cucchiaio alla volta e non tutto insieme.
  • 3. Non zuccherate il caffè, in quanto i Pavesini, gli amaretti e la crema al mascarpone contengono già abbastanza zucchero e per decorare l’ultimo strato utilizzate rigorosamente cacao amaro, perché quello dolce lo renderebbe troppo stucchevole e gli farebbe perdere quel contrasto dolce-amaro che lo rende così buono.
  • 4. Anche la qualità del mascarpone è importante per una buona riuscita e una giusta consistenza della crema. Io di solito scelgo il mascarpone Granarolo e non ho sorprese.

Tiramisù all’amaretto

Ingredienti per 4 persone

Ingredienti

  • 250 g di mascarpone Granarolo
  • 150 g di panna fresca
  • 2 tuorli
  • 80 g di zucchero semolato
  • 250 g di Pavesini
  • 2 cucchiai di liquore Amaretto
  • 50 g di amaretti
  • cacao per spolverizzare

Preparazione

  1. Per prima cosa monta la panna e tienila al fresco.
  2. Sbriciola gli amaretti: mettili in un sacchetto per alimenti e schiacciali con l'aiuto di un mattarello.
  3. In una ciotola monta i tuorli con lo zucchero, poi aggiungi il mascarpone, un cucchiaio alla volta, sempre continuando a montare fino a che otterrai una crema piuttosto consistente.
  4. Amalgama la panna montata alla crema delicatamente con l'aiuto di una frusta.
  5. Inzuppa brevemente i biscotti nel caffè a cui avrai aggiunto il liquore e disponi un primo strato nelle coppette individuali, fai poi uno strato di crema, una spolverata di amaretti sbriciolati e continua alternando gli strati fino a terminare gli ingredienti.
  6. Conserva in frigorifero almeno un paio d'ore prima di servire il dolce spolverizzato con il cacao e con gli amaretti tritati.

Note

Se vuoi pastorizzare i tuorli prepara uno sciroppo con 20 g di acqua e 40 g di zucchero: metti a riscaldare in un pentolino e togli dal fuoco non appena raggiunge la temperatura di 121 °C. In una ciotola monta i tuorli con 40 g di zucchero, aggiungi al composto lo sciroppo a filo, continuando a montare. Amalgamando il tutto, lo sciroppo cuocerà le uova pastorizzandole.

https://www.valentinavenuti.it/2018/06/tiramisu-allamaretto/

Questa versione di tiramisù prevede la panna al posto degli albumi per dare struttura e sofficità alla crema, ovviamente c’è chi potrebbe obiettare – e lo ha fatto – che l’aggiunta di questo ingrediente è una bestemmia, un insulto alla ricetta tradizionale.
In ogni caso, a parte le polemiche di cui a quanto pare non si può fare a meno, questa ricetta permette a chi vuole sentirsi più sicuro di pastorizzare i tuorli, un processo di fondamentale importanza perché permette di annientare la carica batterica delle uova senza alterarne gusto e sapore.

Lascia qui il tuo commento

Benvenuto e grazie di esserti fermato! Se ti fa piacere lascia qui un tuo commento, per me è importante sapere quello che pensi e se potrò ti risponderò volentieri o passerò a trovarti.