Colomba con lievito di birra
Mi domando spesso se dopo tutto questo cambieremo davvero, se diventeremo migliori.
Diventeremo più saggi? Forse più altruisti?
Siamo stati pronti a donare e a donarci, abbiamo teso una mano, ma da lontano.
Abbiamo messo le candele accese sui profili, ma poi siamo irascibili e pronti a puntare subito il dito ovunque, contro chi non la pensa come noi, senza pensare al suo dolore.
Inutile dipingere gli arcobaleni sugli striscioni e chiamare eroi gli angeli che lavorano per farci andare avanti e quelli che ci curano negli ospedali, quando poi mandiamo loro altro lavoro, perchè non siamo capaci di rimanere a casa e ci inventiamo stupide scuse per uscire.
Siamo stanchi e soli e restiamo svegli di notte con le dita sulla tastiera, cercando la forza per combattere un altro giorno, soprattutto contro la paura, perchè se siete come me, la sofferenza dell’altro diventa il vostro dolore.
Ma non vi siete accorti che la felicità che possiamo donare è generabile in noi indipendentemente dalla condizione esistenziale che ci caratterizza in un dato momento?
Scriveva Nick Vujicic – Se non puoi ricevere un miracolo dalla vita, puoi sempre scegliere di essere un miracolo per la vita degli altri…
Mi sono accorta che la felicità che possiamo donare, fosse solo anche solo dare la possibilità di poter mettere sulla tavola il giorno di Pasqua una colomba fatta con le proprie mani, è in grado di incidere significativamente nella vita delle persone, soprattutto in un momento come questo.
Allora eccovi la ricetta a tre impasti – e ringrazio il maestro Piergiogio Giorilli – che vi darà ottimi risultati, piuttosto complessa ma non impossibile, per realizzarla senza lievito madre.
Per una colomba da 1 kg e una da 500 g oppure per 3 colombe da 500 g oppure per 2 colombe da 750 g
Ingredienti
- 125 g di farina forte W380
- 50 g di acqua
- 12 g di zucchero
- 12 g di lievito di birra
- 40 g di uova intere
- 125 g di farina forte W380
- 50 g di uova intere
- 10 g di tuorlo
- 40 g zucchero
- 75 g di burro
- 25 g di farina
- 4 g di lievito di birra
- 15 g di uova intere
- 250 g di farina forte W380
- 175 g di burro
- 75 g di tuorli
- 75 g di uova intere
- 75 g di zucchero
- 250 g di arancia candita a cubetti
- 6 g di sale
- 30 g di miele
- ½ bacca di vaniglia
- ½ limone la scorza grattugiata
- ½ arancia la scorza grattugiata
- 30 g di mandorle grezze
- 12 g di armelline (mandorle amare)
- 25 g di nocciole tostate
- 180 g di zucchero semolato
- 12 g di farina di mais
- 15 g di fecola di patate o amido di mais o di riso
- 70 g di albume
- glassa all'amaretto
- mandorle
- zucchero in granella
- zucchero a velo
Preparazione
- La sera prima prepara il mix aromatico: apri nel senso della lunghezza il baccello di vaniglia e gratta con un coltello i semini interni, mescolali in una ciotola con il miele e la scorza degli agrumi. Copri con pellicola e metti da parte.
- Il mattino dopo impasta tutti gli ingredienti del primo impasto e lascia lievitare in una ciotola coperto fino al raddoppio del volume iniziale.
- 2° impasto: metti il primo impasto nella ciotola dell’impastatrice con la farina, incomincia ad impastare, aggiungi poi le le uova e, quando l’impasto è ben incordato e si stacca dai bordi, lo zucchero lentamente, quindi il burro in più riprese.
- Metti a lievitare in una ciotola fino a che l’impasto sarà triplicato.
- Prepara il lievito di supporto impastando insieme tutti gli ingredienti.
- 3° impasto: metti il secondo impasto nella ciotola dell’impastatrice ed incomincia ad impastare con la farina ed il lievito di supporto, aggiungi le uova ed il miele aromatizzato, poi quando l’impasto sarà incordato lo zucchero sempre lentamente ed il sale, successivamente il burro in più volte.
- Aggiungi l’uvetta ed i canditi e continua ad impastare fino a che la frutta non sia ben distribuita nell’impasto.
- Metti a lievitare l’impasto in una ciotola coperto fino a che sarà raddoppiato.
- Versa sul piano di lavoro leggermente unto e dividi in pezzature in base agli stampi che vorrai utilizzare, calcolando di togliere il 10% in peso dell'impasto, ad es. 450 g di impasto per lo stampo da 500 g.
- Dividi l'impasto in due parti e forma due filoni. Uno verrà posizionato a U per formare le ali, mentre l'altro messo a croce formerà il corpo.
- Lascia lievitare in luogo tiepido coperto fino a che l’impasto avrà riempito tutto lo stampo e arriverà a circa 2 cm dal bordo del pirottino.
- Nel frattempo prepara la glassa: metti nel mixer le mandorle, le armelline e le nocciole con parte dello zucchero e frulla fino ad ottenere una polvere piuttosto fine. Trasferisci la miscela in una ciotola, aggungi gli altri ingredienti della glassa e mescola bene. La glassa dovrà avere una consistenza non troppo fluida, non deve colare troppo, nè troppo densa. Eventualmente tieni da parte poco albume e aggiungilo successivamente oppure aggiungine un cucchiaio in più. Copri e lascia a temperatura ambiente.
- Quando l'impasto sarà lievitato, decora la superficie delle colombe con la glassa aiutandoti con una sac a poche oppure lascaindola scendere da un cucchiaio. Spargi le mandorl, lo zucchero in granella e cospargi abbondantemente con zucchero a velo lasciato scendere da un colino.
- Inforna a 160 -165°C le pezzature di 1 kg e cuoci per 50 – 55 minuti, a 170 - 175°C le pezzature da 750 g per 40 minuti e a 175 - 180°C quelle da 500 g per circa 30 minuti.
tamara
8 Aprile 2020 alle 17:23 (5 anni fa)Bella, bella, e adesso che l’ho anche assaggiata posso affermare che è anche la migliore colomba. Non doveva succedere quel piccolo incidente, però appena arriverà la planetaria la rifarò anche se pasqua sarà passata. Sono felice di essermi misurata con una preparazione non proprio facilissima, grazie Valentina, e ora tocca a tutte le altre ricette del libro ;)
LaRicciaInCucina
9 Aprile 2020 alle 11:05 (5 anni fa)Che bella questa colomba! Così…ciccia!!! :-) Ed immagino anche il profumo del mix aromatico. Una delizia!
Tanti auguri di buona Pasqua
superadmin
12 Aprile 2020 alle 12:27 (5 anni fa)Grazie! Sì è davvero buona e profumata :)
LaRicciaInCucina
30 Marzo 2021 alle 8:55 (4 anni fa)Scusami Valentina, ho un dubbio: il lievito di supporto va preparato prima del 3° impasto… a lievitazione del 2° ultimata o subito dopo aver impastato il 2°? Nel senso: ha bisogno di riposo o bisogna impiegarlo poi subito nel 3° impasto? Grazie mille!
manu
10 Aprile 2020 alle 11:52 (5 anni fa)Grazie Valentina per averci dedicato il tuo tempo e condiviso la tua passione, una colomba veramente gustosa che qui hanno apprezzato moltissimo …….. si a Pasqua non arriverà ;)
Un abbraccio e tantissimi auguri per una pasqua serena