Plumcake allo yogurt variegato al caffè e cioccolato
Un Natale semplice, con le stesse mancanze di sempre, ancora da curare, e con mancanze nuove.
Le nostre abitudini stravolte, i sorrisi definitivamente coperti, la paura di toccarsi, di abbracciarsi, i bambini che non possono stare con i nonni, i genitori che non possono incontrare i figli, gli amici che non possono tornare a casa, i posti a tavola vuoti, alcuni definitivamente, un senso di insicurezza perenne, intimoriti dall’altro.
Eppure il Natale si è ostinato ad arrivare, anche per chi come me non lo voleva, anche per chi non ha nulla da festeggiare, anche per chi non crede.
Un Natale sottotono ci siamo sentiti ripetere più volte.
Ma se la misura di una festa la si cercasse dentro e attorno a noi, scopriremmo che non esiste una definizione per questo Natale. Esiste semplicemente una celebrazione che è lì che ci attende ogni anno e ci chiama ad esserne partecipi nel tempo e nel mondo che ci sono dati da vivere, anche quando si tratta di un tempo e di un mondo attraversati dal dolore e dall’incertezza.
Anzi, forse è soprattutto in momenti come questi che è più facile non guardare all’aspetto più esteriore della festività, fatta di abbuffate, acquisti sfrenati, viaggi favolosi, per concentrarsi sul messaggio che il Natale ci dovrebbe portare, stringendosi insieme per quanto si può, per farsi coraggio: la speranza, la luce che illumina, la promessa della rinascita, nel vero significato precristiano di una giornata che celebrava il solstizio d’inverno, la notte più lunga e il giorno più corto, quando il sole, giunto al minimo della sua forza e della sua potenza, sembrava improvvisamente rinascere, riconquistava le tenebre e diventava invincibile.
Insomma, questa giornata si ostina comunque a essere la festa della speranza, anche per chi pensa di non averne più.
Per iniziare questa giornata ho scelto la sobrietà di un dolce semplice ed essenziale, in linea con una festività senza sfarzo, senza chiasso, senza bisogni esasperati, senza apparenza.
Per due stampi da 10X20 cm
Ingredienti
- 2 uova
- 100 g di farina
- 50 g di fecola
- 125 g di zucchero
- 80 g di yogurt colato bianco
- 70 g di olio di mais
- 8 g di lievito in polvere per dolci
- 50 g di gocce di cioccolato fondente
- 1 pizzico di semi di vaniglia
- 1 pizzico di sale
- 2 uova
- 80 g di farina
- 40 g di fecola
- 40 g cacao amaro in polvere
- 125 g di zucchero
- 60 g di yogurt colato bianco
- una tazzina di caffè ristretto (30 ml)
- 70 g di olio di mais
- 8 g di lievito in polvere per dolci
- 1 pizzico di sale
- zucchero a velo
Preparazione
- Preparare prima l'impasto chiaro: montare le uova con lo zucchero fino a renderle chiare e spumose.
- Setacciare la farina con la fecola, il lievito, la vaniglia e il sale, mescolare lo yogurt con l’olio e unire al composto di uova alternando con la farina. Amalgamare le gocce di cioccolato.
- Per l'impasto al caffè e cacao setacciare la farina con la fecola, il cacao, il lievito e il sale, quindi procedere come per l’impasto alla vaniglia.
- Imburrare gli stampi e spolverare con poca farina.
- Mettere una cucchiaiata di un impasto al centro dello stampo, quindi proseguire con una cucchiaiata dell’altro versandolo sempre al centro sopra al precedente, continuando in questo modo fino ad avere esaurito gli impasti.
- Infornare in forno caldo a 180°C per circa 30 minuti.
- Controllare la cottura con uno stecchino che dovrà uscire pulito e asciutto.
- Sfornare i plumcake, dopo 10 minuti estrarli dagli stampi e farli raffreddare completamente sopra una gratella.
- Servire spolverizzati con zucchero a velo.
Per la ricetta ho utilizzato lo Yogurt Colato bianco del Caseificio Val d’Aveto